Samsung Innovation Camp: presentati i project work finalisti e i vincitori per l’Università degli St
- Ufficio Stampa Uniba
- 3 lug 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Mercoledì 1 luglio 2020 si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università degli Studi di Bari (la seconda per l’ateneo pugliese), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Planetek e Brainpull.
L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
Per la fase finale di Innovation Camp in Puglia, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 1.135 studenti e neo-laureati partecipanti nella sola Università di Bari, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Planetek Italia e Brainpull, le due eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.
I progetti vincitori:
Gruppo vincitore per il Project Work di Planetek Italia: Planetek Italia, azienda italiana che offre servizi e prodotti nell’ambito della geomatica, delle soluzioni spaziali e delle scienze della terra, ha chiesto agli studenti di elaborare una strategia di comunicazione integrata per raggiungere manutentori e manager di sistemi idrici e fognari, clienti target dell’azienda. I mercati su è stato richiesto agli studenti di focalizzarsi sono quello europeo e quello statunitense. A vincere per il project work commissionato da Planetek Italia è stato il Gruppo 4 il quale,dopo aver effettuato un’analisi approfondita del contesto, ha risposto alle richieste dell’azienda elaborando una strategia di comunicazione efficace e varia, incentrata su: l’utilizzo di siti web e social media; la presenza ad eventi fisici dedicati al business di riferimento; il raggiungimento dei clienti target dell’azienda, che possono portare visibilità e diffondere la conoscenza del brand.
Gruppo vincitori per il Project Work di Brainpull:Brainpull, agenzia di marketing italiana, ha chiesto agli studenti di sviluppare una strategia di comunicazione per un brand dello street food. Oltre a svolgere un’analisi accurata del mercato e del target, al gruppo è richiesto di lavorare al raggiungimento dei seguenti obiettivi: creare una riconoscibilità del marchio, diventare un punto di riferimento nel mercato, fidelizzare i clienti e permettere l’apertura di nuovi punti di vendita. A vincere per il project work commissionato da Brainpull è stato il Gruppo 13 il quale, dopo aver effettuato un’attenta analisi del contesto, ha risposto alle richieste dell’azienda ripensando gli store fisici, ideando packaging funzionali ed eco-friendly, e pianificando una strategia di marketing creativa e d’impatto, in grado di aumentare la brand awareness grazie a naming, pay-off e claim originali e simpatici.
Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Giuseppe Pirlo, Delegato del Rettore per terza missione - rapporti territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il prof. Salvatore Romanazzi, docente della formazione in aula, Teresa Fiorentino e Maria Teresa Bilancia, rispettivamente Direttore Tecnico e Referente Eventi e Comunicazione dell’Agenzia per il Placement dell’Università degli Studi di Bari, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Vincenzo Barbieri, CMO e socio fondatore di Planetek Italia, oltre a Domingo Iudice, Marketing Director e Catiana Coletta, Marketing Coordinator di Brainpull.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e dell’ateneo.
In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.
“Negli ultimi mesi abbiamo potuto toccare con mano l'importanza e l'opportunità che il digitale rappresenta per le nostre vite, per il nostro lavoro e per la nostra economia. l'Università di Bari ha deciso di investire, anche in una prospettiva di Terza Missione, su questo tema e sulle sue mille occasioni di applicazione: lo evidenzia, ad esempio, il fatto che lo stesso digitale sarà la principale area di attenzione e di riflessione di UniBa in vista di EXPO Dubai. Il Samsung Innovation Camp rappresenta per la nostra Università una grande occasione per fare sistema con il territorio ma soprattutto per consentire ai nostri studenti di fare esperienza del mondo delle imprese e per sviluppare competenze trasversali e relazionali, prima ancora che tecniche, in modo da far acquisire loro quegli strumenti che il mondo del lavoro richiede e che come Università abbiamo il dovere di fornire, consentendo loro di essere i protagonisti del futuro”, commenta il prof. Giuseppe Pirlo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
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