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Innovazione in Sanità: quale ruolo per l'Intelligenza Artificiale?

Un incontro presso il Dipartimento di Informatica per discutere potenzialità e limiti delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale nell'assistenza sanitaria.

L'intelligenza artificiale (IA) non è una nuova disciplina, ma solo di recente ha iniziato ad essere applicata con successo a problemi pratici. Un settore che sicuramente beneficerà di questa rivoluzione tecnologica è quello sanitario. L'IA non è solo utile ad alleggerire il personale sanitario di compiti ripetitivi, con consistenti risparmi di spera. Può fare molto di più, dalle diagnosi precoci, veloci e accurate, all'efficientamento dei trattamenti, dall'assistenza alle fasce più deboli della popolazione (anziani e portatori di hadicap) alla ricerca di nuovi farmaci, fino al supporto nella formazione di chirurghi e gli altri operatori sanitari senza mettere a rischio i pazienti reali.

Tuttavia, i vantaggi economici e di miglioramento dei servizi, sono accompagnati da effetti problematici, come quelli relativi a un uso legale dei dati personali, e nuove importanti sfide, anche di natura etica, sulla sostenibilità tecnica e morale del processo di sostituzione della macchina all’uomo.

Di questo si parlerà lunedì 23 settembre in un incontro su "Innovazione in Sanità: il ruolo dell'Intelligenza Artificiale", organizzato dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro presso il Dipartimento di Informatica, culla degli studi accademici baresi su IA da oltre trent'anni. Porteranno i loro saluti i proff. Stefano Bronzini, Rettore eletto dell'Università di Bari e Antonio Felice Uricchio, Componente del Consiglio Direttivo dell'ANVUR (l'Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca).

Per l'occasione interverrà Ugo Ruffolo, avvocato pubblicista, docente universitario e studioso particolarmente attento ed esperto in materia sia di comunicazione che di Autorità indipendenti. Il relatore, noto al vasto pubblico per i numerosi programmi televisivi in cui è stato ospite, è anche curatore di volumi su IA e diritto, e nell'incontro affronterà proprio il tema dell'IA nella sanità.

A seguire una tavola rotonda, dove si confronteranno rappresentanti del mondo industriale (Domenico Favuzzi, Presidente Exprivia Italtel, e Sergio Fontana, Presidente Confindustria Bari - BAT), della pubblica amministrazione (Giovanni Migliore, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale Policlinico Bari, e Vito Albino, Presidente ARTI Puglia) e del mondo accademico dell'Ateneo barese (Loreto Gesualdo, Presidente della Scuola di Medicina, Francesco Leonetti, Direttore del Dipartimento di Farmacia - Scienze del Farmaco, Donato Malerba, Direttore del Dipartimento ospitante l'incontro). La tavola rotonda sarà moderata da Francesco Paolo de Ceglia, Direttore del centro interuniversitario di ricerca "Seminario di Storia della Scienza" e noto esperto di comunicazione scientifica.

Se l'IA funzionerà come promesso, potrebbe contribuire a democratizzare l'assistenza sanitaria aumentando l'accesso per le comunità sottoservite e abbassando i costi. Ma come le tecnologie possono colmare le disparità, così possono esacerbarle, soprattutto quelle di IA. Nella tavola rotonda si esamineranno le diverse prospettive, considerando anche le ricadute sul territorio.

https://www.uniba.it/eventi-alluniversita/2019/innovazione-in-sanita-il-ruolo-dellintelligenza-artificiale


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